LOREDANA SPARANO TRA LE UNIVERSIADI DI TAIPEI E L’APPRODO ALLA SIS


Pubblicato il 12 Agosto 2017

A Taipei saranno le mani di Loredana Sparano a difendere la porta della Nazionale italiana. La capitale del Taiwan, infatti, è pronta ad ospitare le Universiadi 2017, in programma dal 18 al 30 agosto e nella lista delle convocate c’è anche la nostra atleta, approdata alla Sis nel corso del mercato estivo. L’estremo difensore è sicuramente uno dei punti di forza ed una pedina inamovibile dello scacchiere tattico predisposto dal c.t. Giacomo Grassi grazie alle sue indiscutibili doti e all’esperienza maturata nel corso della sua giovane carriera. Con la Nazionale under 20, in tal senso, ha già disputato i Mondiali di Grecia e vinto la medaglia di bronzo in occasione degli europei in Russia. L’atleta cresciuta nel Posillipo, dopo aver trascorso due anni a Messina e una stagione nella Rari Nantes Bologna, è ora pronta a guidare la spedizione azzurra e ad intraprendere una nuova stimolante avventura a Roma agli ordini di Pierluigi Formiconi.

LE UNIVERSIADI SI AVVICINANO, CON QUALI AMBIZIONI ARRIVATE A QUESTO APPUNTAMENTO?

“E’ la mia prima esperienza con le Universiadi, ho voglia di divertirmi con il gruppo sia dentro che fuori dall’acqua. Puntiamo in alto, sicuramente a fare meglio del terzo e del quarto posto degli ultimi anni. Siamo un bel gruppo e possiamo fare bene, nonostante il girone non sia dei più facili”.

CON TE ANCHE SARA CENTANNI E GIUDITTA GALARDI, COM’E’ AFFRONTARE QUESTA COMPETIZIONE ACCANTO ALLE TUE FUTURE COMPAGNE DI SQUADRA?

 “E’ molto più bello vivere questa esperienza con loro, anche perché a settembre apriremo insieme un nuovo ciclo della nostra carriera. Con Sara, ad esempio, ci conosciamo fin da quando eravamo bambine e abbiamo giocato anche un anno insieme a Bologna. Sarà molto emozionante vivere questa avventura con loro, la nostra è una grande famiglia”.

IN NAZIONALE HAI GIA’ UNA CERTA ESPERIENZA, COSA PENSI DI POTER DARE ALLA SQUADRA?

“L’esperienza è un fattore importante, cambia l’approccio e il modo di vivere la partita. Nonostante non abbia mai disputato le Universiadi, ho un curriculum abbastanza importante in Nazionale e, per questo motivo, penso di poter essere utile alla causa azzurra”.

COME VI SIETE PREPARATE PER ARRIVARE AL MEGLIO A QUESTO APPUNTAMENTO?

“E’ stato molto difficile prepararsi, perché ci siamo viste poco sia per gli impegni con i rispettivi club che per i collegiali con la Nazionale maggiore. Abbiamo, però, sfruttato al meglio il tempo a nostra disposizione e, quando non eravamo insieme, ci siamo allenate singolarmente anche se non è sempre facile in estate trovare strutture disponibili. Quando non sei in gruppo occorre una maggiore concentrazione, visto che non hai la possibilità di confrontarti con le tue compagne”.

QUALI EMOZIONI TI SUSCITA LA CALOTTINA AZZURRA E QUALI SONO I TUOI OBIETTIVI IN NAZIONALE?

 “Fortunatamente è da quando avevo 15 anni che indosso la maglia azzurra, mi fa molto piacere essere arrivata fino a questo punto e mi riempie d’orgoglio. Ora voglio scendere in vasca, lottare per la mia Nazionale e meritarmi le Olimpiadi di Tokyo”.

HAI UN MODELLO AL QUALE TI ISPIRI PER UN RUOLO COSI’ DELICATO COME QUELLO DEL PORTIERE?

 “Il mio modello è sempre stato Stefano Tempesti. Nonostante abbia detto addio alla Nazionale, rimane il mio idolo e lo ammiro fin da quando ero piccola”.

QUESTA ESTATE SEI ARRIVATA ALLA SIS, COSA TI HA COLPITO MAGGIORMENTE DELLA SOCIETA’ E COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERLA?

 “La società è molto competente e preparata e mi ha colpito da subito l’approccio. E’ stata una trattativa molto veloce perché sono stati fin da subito chiari e precisi. C’è unità di intenti e di obiettivi e, per questo, non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione. Mi ha convinto il progetto: la Sis Roma è un club ambizioso che vuole migliorarsi di anno in anno ed imporsi ai vertici della pallanuoto italiana”.

SECONDO TE DOVE SI PUO’ ARRIVARE LA PROSSIMA STAGIONE?

 “Disponiamo del potenziale per arrivare tra le prime tre. E’ una squadra molto competitiva che già l’anno scorso ha disputato un ottimo torneo. Quello italiano è un campionato equo e combattuto e non mi sembra che ci siano, rispetto a qualche anno fa, squadre imbattibili. Abbiamo le carte in regola per far bene e possiamo contare su un settore giovanile tra i migliori in Italia come dimostra anche la vittoria dell’under 19”.

DOVE PUOI ANCORA MIGLIORARE E IN COSA TI PUO’ AIUTARE QUESTA NUOVA ESPERIENZA?

 “Credo di poter imparare molto da Pierluigi Formiconi. Ho sempre avuto ottimi allenatori, ma mai nessuno con un curriculum come quello del mio nuovo tecnico. E’ sempre più semplice migliorarsi accanto a persone del genere e non parlo soltanto dell’aspetto prettamente sportivo, ma anche di quello umano. Spero di crescere anche come persona e di raggiungere quella maturità che mi permetta di diventare una donna ed una pallanuotista migliore”.