Un sogno diventato realtà: ai Mondiali di Budapest sarà presente anche Anna Gual Rovirosa con la sua Spagna. Il ct della nazionale iberica, infatti, ha inserito l’attaccante classe ’96 nella lista delle convocate che partiranno alla volta dell’Ungheria con l’obiettivo di provare a riconfermarsi dopo l’oro conquistato nel 2013 a Barcellona e quello ottenuto agli Europei dell’anno successivo. Sudafrica, Nuova Zelanda e, soprattutto, Stati Uniti sono le avversarie che Gual e compagne devono battere per accedere alla fase ad eliminazione diretta. Un riconoscimento importante per la giocatrice della Sis Roma che, nel corso dell’ultima stagione, ha rappresentato una pedina inamovibile nello scacchiere di Pierluigi Formiconi. Arrivata dal Mediterrani durante la scorsa estate, Anna è riuscita ad adattarsi immediatamente al campionato italiano, andando a segno con continuità e contribuendo attivamente ai risultati raggiunti dal club.
Allora Anna, cosa hai provato quando hai saputo della convocazione per i Mondiali di Budapest?
“Sono entusiasta per la convocazione, il duro lavoro ha dato i suoi frutti. E’ la prima volta che affronto un Mondiale con la Nazionale e spero di poter aiutare la mia squadra a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Sono molto contenta, ma anche un po’ nervosa perché sento la responsabilità di rappresentare il mio Paese. Sono sicura, però. che riuscirò a trasformare l’ansia in carica positiva in vista dei Mondiali di Budapest”.
Dove pensi che possa arrivare la Spagna in Ungheria?
“Partiamo con la consapevolezza di poter far bene contro tutti e non nascondo che puntiamo a vincere l’oro. E’, inoltre, una buona occasione per testare le nostre capacità e intraprendere insieme un lungo percorso che ci porterà alle prossime Olimpiadi”.
Qual è la Nazionale da battere?
“La nazionale da battere? Dico sicuramente gli Stati Uniti: hanno delle ottime individualità che si esprimono al meglio nel contesto di squadra. Vengono da una serie di risultati incredibili e hanno vinto l’oro sia in occasione degli ultimi Mondiali di Kazan, sia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. In ogni caso non abbiamo paura di nessuno”.
A quale atleta spagnola ti ispiri?
“Ammiro molto Anni Espar, mi piacerebbe ripercorrere le sue orme e vincere con la mia rappresentativa tutto quello che ha vinto lei”.
Come ti trovi a Roma? In cosa il campionato italiano è diverso da quello spagnolo?
“Mi trovo molto bene a Roma. La Sis è come una seconda famiglia, ho un ottimo rapporto con tutte le ragazze e siamo un gruppo davvero speciale. Non vedo l’ora che inizi la prossima stagione. Il campionato italiano è molto diverso da quello spagnolo sotto diversi punti di vista. E’ divertente ed incerto fino all’ultimo, anche perché non sempre i più forti riescono a vincere tutte le partite. Ci sono tante buone squadre e questo rende il torneo molto competitivo”.
Come giudichi il mercato della Sis Roma?
“Gli acquisti di Loredana Sparano, Chiara Tabani e Giuditta Galardi hanno aggiunto qualità e possono permetterci di tagliare traguardi importanti l’anno prossimo. Bisogna sempre guardare avanti ed evolversi, aggiungendo qualcosa di nuovo e continuando a migliorare rispetto alle annate passate”.
A Budapest troverai le tue compagne di club Domitilla Picozzi e Chiara Tabani. Vuoi mandare loro un messaggio?
“Faccio ad entrambe un grande in bocca al lupo e spero che questa possa essere un’importante esperienza per tutte e tre: sarebbe bello incontrarsi nel corso della competizione!”