A circa un mese dall’inizio delle competizioni ufficiali, abbiamo intervistato il nostro capitano, Domitilla Picozzi, per delineare una panoramica su quella che sarà la nuova stagione sportiva della SIS:
Ciao Domitilla, quali sono le tue impressioni in merito al rapporto che state costruendo con il nuovo allenatore, Marco Capanna, in questa prima fase di preparazione?
“Stiamo costruendo un ottimo rapporto, allenamento dopo allenamento. Marco è una persona che trasmette tanta voglia di fare, imparare, crescere e stupire. Il gruppo che stiamo iniziando a costruire gli risponde in modo positivo, vedo negli occhi di tutte la stessa voglia che lui cerca di trasmetterci”.
Nella finestra di mercato estiva, la società ha realizzato degli investimenti importanti costruendo un roster altamente competitivo. Quali sono le aspettative che proietti sulla stagione che sta per avere inizio?
“Le aspettative sono alte, non possiamo tirarci indietro. Sicuramente ci sono delle squadre molto attrezzate in questo campionato, ma noi non saremo da meno. Adesso non stiamo ancora lavorando al completo, manca ancora qualche elemento, ma sono molto fiduciosa perché potremo creare una buona amalgama di gruppo fondata su ottime qualità di base”.
Coppa Italia e Campionato sono alle porte: quali sogni e obiettivi ti stanno accompagnando verso la nuova annata sportiva?
“Il primo obiettivo è sempre quello di riuscire a fare bene e, possibilmente, meglio della scorsa stagione. Per quanto riguarda il campionato dovremo guardare partita per partita, ma ritengo che il nostro obiettivo sia quello di raggiungere la Final Six e non solo. Per quanto concerne la Coppa Italia, l’obiettivo sarà arrivare alle fase finale”.
Quanto potranno incidere, a tuo parere, gli acquisti di Izabella Chiappini, Luna Di Claudio, Shae Fournier e Silvia Motta sui propositi stagionali della SIS?
“Sono stati quattro acquisti molto importanti. Sono tutte giocatrici che possono dare una grandissima mano, secondo me, e che si sono subito inserite benissimo in quella che era la base del gruppo che era rimasta”.
Francesca Giovannangeli, capitano della SIS per molti anni, ha scelto di ritirarsi al termine della scorsa stagione. Da neo capitano, potresti spendere qualche parola per raccontarci quanto sia stata importante per la crescita della squadra?
“Io con Francesca ci sono cresciuta, ho parlato con lei prima di cominciare questa stagione e in una parte di me rimarrà sempre il mio capitano. E’ stata una giocatrice molto importante che ha ottenuto grandissimi successi, però quando c’è stato il momento di ripartire da una Serie B non si è mai tirata indietro e, anzi, è sempre stata la prima a spronarci. Nei momenti difficili non l’ho mai vista mollare, non si è mai tirata indietro e ci ha sempre trasmesso una passione infinita per questo sport. A lei devo tantissimo e mi dispiace molto abbia deciso di smettere”.
Durante gli Europei estivi di Barcellona, il Setterosa – di cui facevi parte – non è riuscito ad andare oltre il sesto posto in classifica: secondo te, quali fattori non vi hanno permesso di esprimervi al meglio?
“Quando si vanno a disputare questi eventi, ci si gioca tutto ai quarti di finale. Sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa in quella fase e questo ci ha precluso l’accesso a qualsiasi medaglia. Ci siamo confrontate al termine della competizione e bisognerà lavorare molto sia sul piano fisico che su quello mentale e dell’approccio alla partita: dovremo imparare ad essere ancora più cattive. Siamo un gruppo nuovo con tante giovani, io in primis, e quindi miglioreremo sicuramente”.
C’è qualcosa che ti senti di dire ai tifosi della SIS a un mese circa dall’esordio in Coppa Italia?
“Assolutamente! Noi contiamo tanto sull’affetto dei nostri supporters perché il tifoso rappresenta sempre l’uomo in più. Quando si gioca in casa e si ha un tifo che ci supporta ed è vicino a noi, diventa tutto più semplice e si sente meno la fatica. Veniteci a sostenere!”