LA GIORNATA TIPICA DEL PALLANUOTISTA SIS


Pubblicato il 18 Luglio 2017

Terza puntata della nostra rubrica “La giornata tipica del pallanuotista Sis”, ideata per raccontare con un pizzico di ironia il mondo della pallanuoto e, in particolare, le abitudini e le vicende che ruotano attorno alle nostre atlete. L’articolo di oggi è dedicato a Silvia Rugora che, sabato 22 e domenica 23 luglio, sarà impegnata nelle semifinali nazionali under 15. Aspettando le gare, la nostra Silvia si prepara così.

Ore 8.30: suona la prima sveglia. Anche la seconda, la terza e la quarta. Silvia Rugora non sembra gradire e, con un tiro all’incrocio dei pali, provoca l’arresto immediato del malefico oggetto. L’avversario va k.o. e la nostra Silvia può continuare indisturbata la sua performance. Indistruttibile e inarrestabile (a differenza della sveglia).

Ore 9.30: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. La madre capisce che la situazione sta degenerando e interviene utilizzando l’unica arma capace di svegliare la figlia dal letargo: l’odore della colazione. Già ai fornelli da due ore per preparare un banchetto degno di un re (o meglio di un dinosauro che resuscita da un’estinzione durata milioni di anni) avvicina il piatto alla stanza di Silvia. La scia lentamente, ma inesorabilmente, si propaga per tutta la camera e il gioco è fatto. Silvia si alza, sconfessando ogni legge fisica sulla velocità della luce e consumando, con altrettanta rapidità, il suo modesto pasto.

Ore 10.30: si inizia a studiare! Prima, però, accensione del condizionatore obbligatoria. In pochi secondi la temperatura scende talmente tanto che nella stanza si forma una fitta coltre di ghiaccio e alla porta bussano un gruppo di eschimesi, un orso polare, l’uomo ghiaccio e il leggendario abominevole uomo delle nevi. Preoccupati dall’imminente scioglimento dei ghiacciai, supplicano Silvia di poterli ospitare.

Ore 11.30: scocca l’ora dell’allenamento mattutino. Enrico Alonzi e Steven Luotto, per convincere Silvia a dare il massimo, posizionano sulla linea di porta la sua acerrima nemica: la sveglia. Le sue narici si dilatano, il sopracciglio si alza in segno di disapprovazione, lo sguardo cambia repentinamente come quello di Rocky dopo aver ascoltato “Eye of the tiger” e aver pronunciato il nome della sua Adriana alla fine del match, il colore della pelle inizia a diventare di un acceso verde-Hulk. Inutile dire che per la povera sveglia il destino è ormai segnato.

Ore 13.00: un profumino delizioso arriva fino al Romanina Sporting Centre. Silvia intuisce che è arrivato il momento di tornare a casa per pranzare e lo fa doppiando Flash Gordon per le strade di Roma. Si siede a tavola e pronuncia le fatidiche parole: “Maccarone m’hai provocato…e io te distruggo”.

Ore 14.30: prima di andare a letto per un sano riposino cosa c’è di meglio di un bagno di ghiaccio. Il vero sportivo sa che le temperature basse conservano il corpo e allungano la carriera. Giusto pensarci fin da ora. Atleta esemplare.

Ore 15.00: pennichella pomeridiana. Ecco che in sogno le appare il suo mentore, ovvero Flint Lockwood, protagonista del film di animazione “Piovono polpette”. Silvia gli chiede se fosse possibile svelarle i segreti o cederle il brevetto della sua macchina, capace di far cadere dal cielo qualsiasi genere di cibo in ogni momento della giornata. Flint acconsente, ma l’invenzione non funziona e la nostra atleta si sveglia improvvisamente in una pozza di sudore. Quando i sogni si trasformano in terribili incubi, l’unica cosa che rimane da fare è…rimettersi a dormire.

Ore 16.00: intanto la signora Rugora è andata a comprare la 28esima sveglia della settimana. Insieme ad una scorta di fuochi d’artificio, un set di bombe a mano e la discografia completa degli ACDC. Silvia si sveglierà?

Ore 17.00: nel suo comodo igloo, per rinfrescare l’atmosfera, cosa c’è di meglio di un buon gelato per merenda. Ovviamente tre gusti, doppia razione di panna, cereali, scaglie di cioccolato e chi più ne ha più ne metta. Il gelataio sconvolto è costretto a chiudere temporaneamente l’esercizio per mancanza di scorte.

Ore 18.30: seduta di allenamento pomeridiana. Le semifinali dell’Under 15 sono vicine e la preparazione si intensifica. Inizia una partitella per provare tattiche e schemi. Il tecnico Enrico Alonzi, mentre osserva attentamente le ragazze, ne approfitta per tirare fuori un panino farcito. Silvia abbandona la vasca e si avventa sull’allenatore come un leone su una gazzella. Enrico, steso al suolo con gravi ferite e segni di morsi sulle braccia, deve abbandonare la presa.

Ore 21.00: dopo la cena e una giornata stressante è giusto rilassarsi davanti la televisione con un bel documentario di Piero Angela sul pinguino imperatore: “Il pinguino imperatore è un uccello endemico dell’Antartide, è il più grande e il più pesante tra tutti i pinguini. Maschi e femmine hanno un piumaggio simile e le stesse dimensioni: un’altezza che può raggiungere i 122 cm e un peso compreso tra i 20 e i 40 kg”. Protagonista del documentario: Silvia Rugora. Ambientazione: la sua camera da letto (nulla da invidiare all’Antartide). Comparse: eschimesi, uomo ghiaccio e l’abominevole uomo delle nevi.

Ore 23.00: il momento più bello della giornata…si ritorna a dormire. Attenzione Flint, questa volta Silvia sembra proprio intenzionata a rubarti l’invenzione!