Si è spento la notte scorsa, all’età di 67 anni, Paolo De Crescenzo maestro e filosofo della pallanuoto italiana. Iniziò alla canottieri Napoli insieme al fratello Massimo: insieme vinsero 4 scudetti e la Coppa dei Campioni 1977. Egli stesso s’innamorò dei metodi di allenamento di Fritz Dennerlein e scelse la panchina a soli 33 anni, sposando il progetto del Posillipo.
13 scudetti (4 da giocatore, 9 da allenatore), 3 Coppe dei Campioni (unico italiano a esserci riuscito), 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Italia, una Supercoppa europea, una medaglia d´argento ai campionati del mondo, 17 finali scudetto conquistate su 17 campionati disputati. Una vita passata con l´odore del cloro nelle narici, cercando di imporre i valori umani prima ancora che quelli sportivi.
Pierluigi Formiconi lo ricorda così: “Oggi ci ha lasciato un grande uomo ed un grande amico. Ho perso una persona sincera cui ero molto legato, una persona che ha donato la sua intera vita alla pallanuoto. Ciao Paolo, non ti scorderò!”
Il presidente Flavio Giustolisi, unitamente ai dirigenti ed agli atleti della SIS Roma, si unisce al cordoglio della famiglia De Crescenzo.