Dal 12 al 18 Dicembre si sono disputati ad Auckland, in Nuova Zelanda, i Mondiali femminili U18, competizione che ha visto l’applicazione delle norme sperimentali della Fina: 25’’ di possesso, 15’’ di superiorità numerica, 6 giocatrici in acqua per squadra, con 5 cambi in panchina e 2 atlete in tribuna per eventuale turnover durante l’arco del torneo.
La nostra Domitilla Picozzi è rientrata pochi giorni fa con la medaglia di Bronzo al collo, un terzo posto combattuto e conquistato con i denti ai rigori contro l’Olanda, squadra con la quale durante la fase preliminare le tricolori non erano riuscite a strappare un risultato positivo.
A freddo e dopo un meritato riposo il capitan Picozzi viene intervistata per capire quali sono state le emozioni più grandi e i momenti che hanno segnato questo mondiale.
D: Capitano della Nazionale Under 18, bronzo ai mondiali di auckland e quarta nella classifica cannonieri del campionato Italiano di serie A1… Domitilla dove vuoi arrivare?
R: Non ho obiettivi precisi che mi sono fissata, certo vorrei continuare a fare bene in campionato e riuscire innanzitutto a strappare una qualificazione in coppa italia con la squadra poi il resto si vedrà via via.
D: Hai segnato il rigore che ha firmato la medaglia di questi mondiali, descrivici i momenti prima e dopo il fischio dell’arbitro.
3- Durante i rigori ero tranquilla, sapevo di averlo sbagliato durante i tempi regolamentari e proprio per questo, anche se sembra un paradosso, ero sicura che non l’avrei sbagliato in quel momento, l’importante era liberare la testa, infatti prima di tirare l’ultimo mi sono girata verso la panchina e Paolo mi ha detto esattamente questo, poi dopo la palla è entrata ed è stata un’emozione incredibile, si è liberata tutta la tensione della partita e del torneo ed è stato fantastico.
D: Un team giovane che ha dimostrato che in poco tempo e facendo gruppo si può arrivare lontano, sei legata in maniera particolare con qualcuna?
3- Ci sono ragazze che conoscevo meglio da prima e altre con cui avevo condiviso meno esperienze, ma eravamo tutte unite e questo è stato il nostro segreto, dove non potevamo arrivare con il fisico, abbiamo sopperito con cuore, testa e gruppo, non è facile creare affiatamento in poco tempo, ma alla fine è stato proprio questo l’asso nella manica.
Complimenti a Domitilla e auguriamo a lei e a tutta la squadra della SIS Roma un sereno Natale.
Risultati
Finale 1/2: RUSSIA-SPAGNA 9-7
Finale 3/4: OLANDA-ITALIA 13-14 d.t.r.
Finale 5/6: STATI UNITI-GRECIA 11-10
Finale 7/8: CINA-UNGHERIA 16-14 d.t.r.
Addetto stampa: Steven Luotto