La SIS Roma piega il Padova 6-4 e si aggiudica con merito la Coppa Italia di pallanuoto femminile. E’ il primo successo quest’anno di una squadra romana in un torneo nazionale di assoluto valore tecnico.
E’ stata una finale degna di due grandi squadre di pallanuoto. La SIS Roma è oramai da anni uno dei team protagonisti della pallanuoto femminile, nel 2019 ha centrato una coppa Italia. Il Plebiscito Padova è l’unica squadra italiana ancora in corsa in Coppa Len, confermando il suo blasone ha giocato con grande determinazione, riuscendo anche a passare in vantaggio a metà del secondo tempo con un rigore realizzato da Barzon.
Eppure sino a quel momento aveva giocato meglio la SIS, andando in goal dopo soli 50”. Il primo tempo si chiudeva sul 2-2. L’episodio chiave al 5.53” della seconda frazione di gara, un’entrata di Chiara Ranalli è giudicata fallosa e punita con il penality, ma cosa ancora più grave, è il terzo fallo della romana, sino a quel momento autrice di due reti ed uno degli elementi di maggior spicco della Sis, costretta ad uscire.
Sotto di un goal e con una delle sue pedine migliori fuori la SIS Roma poteva perdere il filo del gioco, il Padova non ha accellerato e la SIS ha fatto quadrato dinanzi alla Eichelberger, ha resistito ed ha replicato. Le marcature che hanno cambiato l’esito del match sono state la conseguenza della nuova consapevolezza delle ragazze di Capanna, la Galardi con una rovesciata spettacolare ha infiammato il palanuoto riequilibrando l’esito del match al 3’, ancora centoventi secondi e Sofia Giustini con una violentissima conclusione dalla distanza ha portato in vantaggio le romane.
Il quarto tempo era quello decisivo, la SIS ha aggredito con rabbia, dopo 28” Tabani era in goal e la SIS iniziava a sentire finalmente il profumo inebriante della Coppa, ultimo colpo di coda del Padova con Millo che con un gol fotocopia della Tabani dopo un minuto accorciava di nuovo le distanze. La partita assumeva toni concitati, il Plebiscito Padova caricava a testa bassa, la SIS si chiudeva, poi, la canadese La Roche provava la conclusione a sorpresa da lontano, la palla deviata beffava Teani e chiudeva il match.
Era il momento della festa e la SIS Roma alzava la Coppa tra gli applausi e le congratulazioni delle ragazze della nazionale ucraina di sincro madrine della manifestazione. “Era uno degli obiettivi della stagione – afferma il presidente della SIS Flavio Giustolisi – ed abbiamo meritato il successo. La nostra è una squadra ben preparata, allestita per vincere ed esprimere una pallanuoto di qualità, oggi le ragazze hanno dimostrato di meritare la fiducia che gli abbiamo sempre accordato. Era una partita da vincere e la squadra ha dato tutto, con grinta e determinazione. Adesso dobbiamo chiudere la regular season in campionato e poi prepararci per le finali, sono sicuro che possiamo farcela ma di sicuro, ed in caso contrario, saremo in corsa fino alla fine”
Domitilla Picozzi, la “capitana coraggiosa” ha combattuto sino alla fine: “Alzare la coppa è stata una sensazione incredibile, meravigliosa. – afferma – Abbiamo raggiunto un obiettivo che volevamo, stiamo facendo un grande lavoro e tutte insieme possiamo arrivare lontano. Giocare a Roma e ad Ostia, in particolare, dove oramai siamo una squadra di casa è stata la spinta in più per vincere, speriamo di poter dare al nostro pubblico altre soddisfazioni….”
Per Marco Capanna, il coach del team romano è la seconda Coppa Italia in tre anni. “La SIS Roma deve acquisire quella mentalità vincente che serve per vincere…Non basta giocare bene, bisogna imparare a vincere e questo si riesce a fare solo vincendo. Ecco, stiamo imparando a vincere, questa ritrovata compattezza e sicurezza è un tassello importante per proseguire la nostra marcia in campionato. Ora guardiamo alle fasi finali, vogliamo far bene fino alla fine della stagione”